La Terapia Cognitivo Comportamentale
Che cos’è la Terapia Cogntivo Comportamentale?
In psicoterapia esistono una pluralità di orientamenti psicologici, più o meno lunghi, che partono da presupposti diversi. La Terapia Cognitivo Comportamentale – più comunemente nota come TCC – è quella forma di terapia psicologica che sostiene ci sia una stretta interconnessione tra pensieri, emozioni e comportamenti. Questo tipo di orientamento, quindi, si basa sul modo in cui le altre persone pensano e agiscono, allo scopo di aiutarle a superare i loro problemi emotivi e comportamentali.
Quali sono le caratteristiche della Terapia Cognitivo Comportamentale?
La psicoterapia cognitivo comportamentale si caratterizza per le seguenti peculiarità:
- è scientificamente fondata: l’intervento si basa su ciò che la ricerca scientifica ha rilevato come più efficace
- è orientata allo scopo: il terapeuta cognitivo-comportamentale lavora insieme al paziente per stabilire gli obiettivi della terapia, formulando una diagnosi e concordando con il paziente stesso un piano di trattamento che si adatti alle sue esigenze, durante i primissimi incontri. Si preoccupa poi di verificare periodicamente i progressi in modo da controllare se gli scopi sono stati raggiunti;
- è pratica e concreta: lo scopo della terapia si basa sulla risoluzione dei problemi psicologici concreti;
- è collaborativa: paziente e terapeuta lavorano insieme per capire e sviluppare strategie che possano indirizzare il soggetto alla risoluzione dei propri problemi. La psicoterapia cognitivo comportamentale è, infatti, una psicoterapia sostanzialmente basata sulla collaborazione tra paziente e terapeuta. Entrambi sono attivamente coinvolti nell’identificazione e nella messa in discussione delle specifiche modalità di pensiero che possono essere causa dei problemi emotivi e comportamentali che angosciano il paziente;
- è a breve termine: la durata della terapia varia di solito dai quattro ai dodici mesi, , con cadenza una o più volte alla settimana (a seconda del caso). Problemi psicologici più gravi, che richiedano un periodo di cura più prolungato, traggono comunque vantaggio dall’uso integrato della terapia cognitiva, degli psicofarmaci e di altre forme di trattamento;
- utilizza una serie di tecniche che servono a gestire gli stati emotivi dolorosi del paziente: le tecniche utilizzate variano in base al tipo di problema presentato e alla fase della terapia.
- mira a far diventare il paziente terapeuta di se stesso: il terapeuta istruisce il paziente sulla natura del suo disturbo, sul processo della terapia e sulle tecniche cognitive e comportamentali. Il paziente, quindi, viene allenato a prendere consapevolezza del proprio funzionamento mentale e ad utilizzare le tecniche per gestire la propria sofferenza. L’acquisizione delle abilità di gestione delle emozioni dolorose permette al soggetto di beneficiare del trattamento anche dopo la conclusione della terapia (Beck, 2008).
A differenza di altri terapeuti che seguono diversi orientamenti, il terapeuta cognitivo-comportamentale è attivamente impegnato nella conversazione con il paziente. Durante i colloqui inoltre, utilizza una serie di procedure e tecniche sia cognitive sia comportamentali, al fine di individuare e modificare le convinzioni disfunzionali del paziente e di favorire nuove modalità di gestione della sofferenza. Il terapeuta sceglie la tecnica da usare in base alla natura del disturbo, alla fase della terapia, agli obiettivi terapeutici e a quanto la persona è motivata a cambiare.
L’efficacia della Terapia Cognitivo Comportamentale
L’efficacia della TCC nella cura di numerosi problemi psicologici è stata testata cin numerose verifiche e trial clinici. La sua efficacia è stata riconosciuta da numerose ricerche internazionali e molti studi indicano come essa sia più utile del solo uso di farmaci per il trattamento di numerosi disturbi ansiosi.
E’ stato inoltre provato che i risultati ottenuti dopo il trattamento vengono mantenuti nel tempo, con una percentuale di ricadute inferiore a chi prende solo i farmaci o ha seguito altre forme di psicoterapia.
La Terapia Cognitivo Comportamentale è utile per il superamento per una vasta gamma di problemi quali:
- Ansia
- Depressione
- Disturbo da Attacchi di Panico
- Disturbo Ossessivo Compulsivo
- Ipocondria
- Disturbi del sonno
- Disturbi alimentari
- Fobie
- Tricotillomania e dermatillomania
- Dolore cronico
- Problemi relazionali
- Disturbi dell’età evolutiva
- Tic e balbuzie
- Dipendenza
Sulla base di tali principi, possiamo concludere che la psicoterapia cognitivo comportamentale è attualmente considerata a livello internazionale uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento di molti disturbi psicologici.
Per info e/o richiedere appuntamento Clicca Qui